Gran Canaria, 19 marzo 2020
A differenza dell’Italia, la Spagna ha bloccato tutti gli sport all'aperto. Quindi niente jogging, trekking, attività acquatiche e anche lo yoga, a meno che non lo si pratichi a casa. Secondo me è un po’ eccessivo, però qui non si scherza con le leggi, la polizia spagnola è inflessibile e poi noi Italiani, purtroppo, non abbiamo in questo momento una buona reputazione.
La mia quarantena forzata all'ancora sulla mia barca Maneki davanti al porticciolo di Pasito Blanco, nel sud di Gran Canaria, è di sicuro molto meno gravosa che l'isolamento in un appartamento a Milano. Non ci sono paragoni, però non avendo nessun cane da portare a passeggio, mi manca un po’ una camminata o una corsa sulla terraferma.
Di fianco al porto c’è un grande campo da golf che scende a picco sulla scogliera. C’è una strada sterrata che sale dal fondo di un vallone e che di collega con un’altra strada, questa asfaltata, che porta all'ingresso del complesso. Sono 300 metri circa, tutti in salita, ottimi per una sgambata.
A differenza dell’Italia, la Spagna ha bloccato tutti gli sport all'aperto. Quindi niente jogging, trekking, attività acquatiche e anche lo yoga, a meno che non lo si pratichi a casa. Secondo me è un po’ eccessivo, però qui non si scherza con le leggi, la polizia spagnola è inflessibile e poi noi Italiani, purtroppo, non abbiamo in questo momento una buona reputazione.
La mia quarantena forzata all'ancora sulla mia barca Maneki davanti al porticciolo di Pasito Blanco, nel sud di Gran Canaria, è di sicuro molto meno gravosa che l'isolamento in un appartamento a Milano. Non ci sono paragoni, però non avendo nessun cane da portare a passeggio, mi manca un po’ una camminata o una corsa sulla terraferma.
Di fianco al porto c’è un grande campo da golf che scende a picco sulla scogliera. C’è una strada sterrata che sale dal fondo di un vallone e che di collega con un’altra strada, questa asfaltata, che porta all'ingresso del complesso. Sono 300 metri circa, tutti in salita, ottimi per una sgambata.
L’unico rischio è che per arrivare a questa strada, abbastanza nascosta, occorre camminare per un po’ sulla scogliera. Ci si può arrivare a nuoto dal mio ancoraggio oppure con il kayak, però in questo secondo caso lo devo “parcheggiare’; tra gli scogli e per via del suo colore arancione non è molto mimetizzabile. Ho pensato che se continua la crisi potrei ridipingerlo come i mezzi anfibi dell’esercito....
Non avrei mai pensato di sentirmi “in colpa” per fare jogging e invece mi sono sentita come una ladra pur essendo completamente sola e quindi senza alcun rischio di essere esposta al contagio o di contagiare io stessa.
Mi hanno vista da molto lontano alcuni giardinieri del golf che io ho salutato come nulla fosse. Sono andata su e giù per 4 o 5 volte ansimando perché era molto in salita e poi me ne sono andata ritornando giù' alla scogliera dove avevo "nascosto" il kayak. Scampato pericolo almeno per oggi. Non so se mi fa più paura il virus o la polizia.
Mi hanno vista da molto lontano alcuni giardinieri del golf che io ho salutato come nulla fosse. Sono andata su e giù per 4 o 5 volte ansimando perché era molto in salita e poi me ne sono andata ritornando giù' alla scogliera dove avevo "nascosto" il kayak. Scampato pericolo almeno per oggi. Non so se mi fa più paura il virus o la polizia.
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