New Delhi, 29 aprile 2017
Leggo qui sul Sole 24 Ore il resoconto della missione economica del viceministro dell`Economia Ivan Scalfarotto che si e` tenuta in questi giorni a Delhi e Mumbai e che segna la normalizzazione dei rapporti tra Italia e India. Il quotidiano della Confindustria giustamente scrive di `ripresa di dialogo` tra i due Paesi `ostaggio` della crisi dei maro`. Ma ignora il fatto che prima dell`incidente della Enrica Lexie gli affari non e` che andassero a gonfie vele.
Se si prendono gli ultimi dieci anni (e non il 2000) mi sembra che l`Italia sia scesa nella graduatoria dei partner commerciali dell`India. Certo, il problema non e` solo del Made in Italy, ma nella recessione globale e nella battuta di arresto della crescita indiana nel 2012-2013 (quando il pil scese sotto il 5%, che per l`India e` una tragedia).
Sono anni che l`India viene considerata una `ricca torta` per le imprese italiane, ma alla fin fine, dati alla mano, rappresenta solo lo 0,9% della quota dell`interscambio totale italiano. E l`Italia, nononstante sia il secondo produttore manufatturiero della Ue, e` solo il quinto partner commerciale dell`India nella stessa Europa (e il 29esimo, mi sembra a livello mondiale). Insomma c`e` da fare parecchio lavoro da parte del nostro `sistema Paese`, come dice Scalfarotto.
L`articolo e` un deja vu. Poteva essere scritto, senza molte varianti, all`epoca della missione di `sistema` dell`ex premier Romano Prodi esattamente dieci anni fa. Da allora non molte cose sono cambiate, l`India continua a essere una appetitosa `torta` e le imprese italiane continuano a essere penalizzate dalla mancanza di un `sistema Paese`. Forse sarebbe il caso di rivedere alcuni schemi mentali.
Leggo qui sul Sole 24 Ore il resoconto della missione economica del viceministro dell`Economia Ivan Scalfarotto che si e` tenuta in questi giorni a Delhi e Mumbai e che segna la normalizzazione dei rapporti tra Italia e India. Il quotidiano della Confindustria giustamente scrive di `ripresa di dialogo` tra i due Paesi `ostaggio` della crisi dei maro`. Ma ignora il fatto che prima dell`incidente della Enrica Lexie gli affari non e` che andassero a gonfie vele.
Se si prendono gli ultimi dieci anni (e non il 2000) mi sembra che l`Italia sia scesa nella graduatoria dei partner commerciali dell`India. Certo, il problema non e` solo del Made in Italy, ma nella recessione globale e nella battuta di arresto della crescita indiana nel 2012-2013 (quando il pil scese sotto il 5%, che per l`India e` una tragedia).
Sono anni che l`India viene considerata una `ricca torta` per le imprese italiane, ma alla fin fine, dati alla mano, rappresenta solo lo 0,9% della quota dell`interscambio totale italiano. E l`Italia, nononstante sia il secondo produttore manufatturiero della Ue, e` solo il quinto partner commerciale dell`India nella stessa Europa (e il 29esimo, mi sembra a livello mondiale). Insomma c`e` da fare parecchio lavoro da parte del nostro `sistema Paese`, come dice Scalfarotto.
L`articolo e` un deja vu. Poteva essere scritto, senza molte varianti, all`epoca della missione di `sistema` dell`ex premier Romano Prodi esattamente dieci anni fa. Da allora non molte cose sono cambiate, l`India continua a essere una appetitosa `torta` e le imprese italiane continuano a essere penalizzate dalla mancanza di un `sistema Paese`. Forse sarebbe il caso di rivedere alcuni schemi mentali.
Nessun commento:
Posta un commento