New Delhi, 31 marzo 2017
La prossima settimana il premier Narendra Modi inaugurera` un tunnel stradale in Kashmir, la regione a maggioranza mussulmana contesa con il Pakistan, che e` il piu` lungo mai costruito in questa parte di Himalaya e che - guardate un po` - e` stato disegnato da italiani. Il traforo Patnitop di 9 km sulla autostrada che va da Jammu a Srinagar permettera` un notevole risparmio di tempo.
Il progetto e` stato realizzato con il contributo della societa` di ingegnerisica Geodata che tra l`altro sta lavorando anche alla ferrovia sempre in Kashmir e ad altre opere pubbliche sotterranee in India. Leggo sul sito dell`azienda torinese che l`appalto (2010-2014) da 375 milioni di euro riguardava il `detailed design, including Geotechnical Monitoring, MEP system design, and Construction Follow-up`.
Mi piace scrivere questo per sottolineare come gli ingegneri italiani non abbiano perso il loro primato nella progettazione di infrastrutture e per fortuna sono quindi ancora competitivi.
Peccato che ai media italiani non interessi per nulla raccontare di queste collaborazioni e dello sviluppo infrastrutturale che sta trasformando l`India delle vacche sacre. Preferiscono scrivere o meglio scopiazzare su internet storie di tribu` dove comandano le donne o di statue che celebrano pseudo eroi anti mussulmani come a Mumbai, perche` questi sono gli argomenti che vanno `di moda` e soprattutto non si fa fatica a fare i titoli. Ma l`India (e anche l`Italia) e` un`altra storia.
La prossima settimana il premier Narendra Modi inaugurera` un tunnel stradale in Kashmir, la regione a maggioranza mussulmana contesa con il Pakistan, che e` il piu` lungo mai costruito in questa parte di Himalaya e che - guardate un po` - e` stato disegnato da italiani. Il traforo Patnitop di 9 km sulla autostrada che va da Jammu a Srinagar permettera` un notevole risparmio di tempo.
Il progetto e` stato realizzato con il contributo della societa` di ingegnerisica Geodata che tra l`altro sta lavorando anche alla ferrovia sempre in Kashmir e ad altre opere pubbliche sotterranee in India. Leggo sul sito dell`azienda torinese che l`appalto (2010-2014) da 375 milioni di euro riguardava il `detailed design, including Geotechnical Monitoring, MEP system design, and Construction Follow-up`.
Mi piace scrivere questo per sottolineare come gli ingegneri italiani non abbiano perso il loro primato nella progettazione di infrastrutture e per fortuna sono quindi ancora competitivi.
Peccato che ai media italiani non interessi per nulla raccontare di queste collaborazioni e dello sviluppo infrastrutturale che sta trasformando l`India delle vacche sacre. Preferiscono scrivere o meglio scopiazzare su internet storie di tribu` dove comandano le donne o di statue che celebrano pseudo eroi anti mussulmani come a Mumbai, perche` questi sono gli argomenti che vanno `di moda` e soprattutto non si fa fatica a fare i titoli. Ma l`India (e anche l`Italia) e` un`altra storia.