Chiang Mai, 27 ottobre 2016
Sono rientrata in Thailandia (da Laos) dopo una ventina di settimane e mi ritrovo l`intero Paese a lutto per la scomparsa di re Bhumibol, il sovrano piu` longevo da 70 anni sul trono dell`ex regno di Siam. Quando ero a Bangkok l`88enne monarca aveva avuto una crisi, ma i medici avevano detto che le sue condizioni si erano `stabilizzate`. Poi il 13 ottobre quando ero gia`in Cambogia ho letto la notizia della morte.
Il lutto, che mi sembra durera` un anno, e` visibile ovunque davanti ai palazzi pubblici, nelle pagode, scuole e perfino negli schermi dei bancomat. Immagini del re, quasi tutte risalenti a decenni fa, sovrastano i palazzi e le strade. Sono dei grandi ritratti con la cornice dorata e ornati di drappi bianchi e neri. Appena si entra alla frontiera di Nong Khai, dopo il ponte dell`amicizia Thai Lao sul Mekong, si vede subito un ritratto di Bhumibol. Anche il villaggio piu` isolato ha il suo tabernacolo con l`immagine del sovrano a lutto. A Chiang Mai, che e` l`equivalente di Bangkok per inquinamento e traffico, non si suona piu` nei locali. Mi sembra perfino ci siano meno turisti.
Su un autobus locale (sono riuscita ad evitare i bus turistici) ho chiesto a un passeggero cosa ne pensava della successione che tocca al figlio, il principe Maha Vajralongkorn, soprannominato il Playboy Prince. Raramente i thailandesi esprimono opinioni politiche anche perche` rischiano la galera. Invece quando ho citato l`erede al trono, ha fatto una smorfia di disgusto. Nessuno vuole il `principe scandalo` infatti e per questo la successione e` stata sospesa.
Sono rientrata in Thailandia (da Laos) dopo una ventina di settimane e mi ritrovo l`intero Paese a lutto per la scomparsa di re Bhumibol, il sovrano piu` longevo da 70 anni sul trono dell`ex regno di Siam. Quando ero a Bangkok l`88enne monarca aveva avuto una crisi, ma i medici avevano detto che le sue condizioni si erano `stabilizzate`. Poi il 13 ottobre quando ero gia`in Cambogia ho letto la notizia della morte.
Il lutto, che mi sembra durera` un anno, e` visibile ovunque davanti ai palazzi pubblici, nelle pagode, scuole e perfino negli schermi dei bancomat. Immagini del re, quasi tutte risalenti a decenni fa, sovrastano i palazzi e le strade. Sono dei grandi ritratti con la cornice dorata e ornati di drappi bianchi e neri. Appena si entra alla frontiera di Nong Khai, dopo il ponte dell`amicizia Thai Lao sul Mekong, si vede subito un ritratto di Bhumibol. Anche il villaggio piu` isolato ha il suo tabernacolo con l`immagine del sovrano a lutto. A Chiang Mai, che e` l`equivalente di Bangkok per inquinamento e traffico, non si suona piu` nei locali. Mi sembra perfino ci siano meno turisti.
Su un autobus locale (sono riuscita ad evitare i bus turistici) ho chiesto a un passeggero cosa ne pensava della successione che tocca al figlio, il principe Maha Vajralongkorn, soprannominato il Playboy Prince. Raramente i thailandesi esprimono opinioni politiche anche perche` rischiano la galera. Invece quando ho citato l`erede al trono, ha fatto una smorfia di disgusto. Nessuno vuole il `principe scandalo` infatti e per questo la successione e` stata sospesa.
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