Islamabad, 5 giugno 2016
Oggi sono andata a messa nella chiesa di Christ Church, a Rawalpindi, che e’una delle piu’ antiche della zona perche’ e’ stata costruita nel 1852 dagli inglesi. Era la chiesta della guarnigione britannica di Rawalpindi e di fatti all’interno ci sono targhe commemorative di marmo e di ottone di soldati inglesi uccisi in diverse battaglie nella regione di frontiera del Nord Ovest dal 1850 al 1940, esattamente dove ora gli americani insieme ai pachistani combattono i talebani. Ma ci sono anche militari morti di malattie tropicali.
La chiesa e’ in stile gotico ed ha uno splendido soffitto a capriate in legno, ma l’esterno ha bisogno di restauro. La comunita’ cristiana protestante e’ di appena 400 anime. Alla Messa in urdu, il pastore ha ricordato il compleanno di alcuni parocchiani. E’ stata una classica celebrazione, ma con una curiosa differenza che mi ha stupito. I fedeli sono andati scalzi a ricevere la Comunione. Non so se e’ un’influenza mussulmana. La minoranza Cristiana in Pakistan, meno del 2%, e’ sotto tiro degli estremisti. All’ingresso di fatti ci sono guardie armate. Io ho destato molti sospetti perche’ non mi avevano mai visto...ma dopo aver controllato i miei documenti non ci sono stati problemi.
La chiesa sorge nel quartiere di ‘lal kurti’ (giubba rossa), perche’appunto c’erano gli inglesi. Non a caso a poche centinaia di metri c’e’ il quartier generale dell’esercito, una vera fortezza e in passato nel mirino di attentati e residenza dell’ultimo dittatore pachistano, il generale Pervez Musharraf, ora in esilio a Dubai. Leggo che nella zona sono rimasti edifici dell’epoca britannica.
A poca distanza c’e’ anche la cattedrale di San Joseph, che e’ della diocesi di Rawalpindi-Islamabad composta da 250 mila cattolici. Era chiusa, quindi non sono entrata, ma ho chiesto il permesso di fare una foto per il mio progetto di documentare la presenza cristiana nel subcontinente indiano.
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