Port Blair, 8 marzo 2015
Mentre l’attenzione mondiale e’ concentrata sull’India degli stupri, voglio dedicare questo giorno a Anuradha Jha, giovane comandante donna che lavora ora per la Shipping Corporation on India. E’ una delle uniche due comandanti di navi civili indiane. Ha viaggiato a bordo di navi cargo per tutto il mondo a capo di ciurme di marinai, spesso per mesi.
L’ho incontrata sulla plancia di comando della motonave Nicobar, che mi ha portato alle Andamane e che ha ha 75 uomini a bordo e una donna (l’infermiera). Le ho chiesto che vuol dire per lei dare ordini ai marinai uomini. “Non ho mai avuto problemi – mi ha detto – anzi sono fieri di avere una comandante donna!”.
Ecco, il mio buon 8 Marzo all’India.
Mentre l’attenzione mondiale e’ concentrata sull’India degli stupri, voglio dedicare questo giorno a Anuradha Jha, giovane comandante donna che lavora ora per la Shipping Corporation on India. E’ una delle uniche due comandanti di navi civili indiane. Ha viaggiato a bordo di navi cargo per tutto il mondo a capo di ciurme di marinai, spesso per mesi.
L’ho incontrata sulla plancia di comando della motonave Nicobar, che mi ha portato alle Andamane e che ha ha 75 uomini a bordo e una donna (l’infermiera). Le ho chiesto che vuol dire per lei dare ordini ai marinai uomini. “Non ho mai avuto problemi – mi ha detto – anzi sono fieri di avere una comandante donna!”.
Ecco, il mio buon 8 Marzo all’India.
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