Mahe’, 15 gennaio
2014
Ho scoperto, per
caso, guardando la carta stradale durante l’nnesima sosta per il chai, che su
questo pezzo di costa sorge Mahe’, ex porto dei francesi, ora associato a
Pondicherry. In Malayalam si chiama
Mayyazhi (ciglia del mare) E’ un posto piccolissimo, appena nove km
quadrati, ma la differenza con il resto e’ evidente. Primo ha una pessima
reputazione perche’ e’ pieno di rivendite di alcolici, per il fatto che c’e’ un
regime speciale come a Pondicherry. C’e’ lungo fiume, molto parigino, con la
statua della Marianne...ilsimbolo della Francia, che ho letto da qualche parte
era stata buttata in mare durante la lotta per l’indipendenza. A pochi metri
sorge un momumento dei martiri che hanno cacciato i francesi. I poliziotti
portano il Kepi e molti, compresi i pescatori ti dicono bonjours. Ma in realta’
quello che colpisce a Mahe’ e’ la quantita’ di negozi di alcolici, praticamente
uno attaccato all’altro e con le bottiglie in fila sugli scaffali. C’era una
spiaggia oggi devastata da un cantiere. Mi dicono che stanno costruendo un
nuovo mercato del pesce. Il posto piu’ chic e’ il South Avenue Hotel, che sorge
davanti a uno spiazzo. C’e’ anche una bella chiesa, ma ci passa davanti la
strada statale, dove il traffico e’ costante. Per fare una foto ho quasi
rischiato la vita.
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