Malpe, 12 gennaio
2014
Oggi altro
tragitto breve, appena 60 chilometri, ma non piacevole. L’autostrada N17 sta
per essere raddoppiata. Ci sono enormi lavori di sbancamento e nuovi ponti.
L’area e’ancora idilliache, palme e casupole, ma ci sono dei grossi palazzoni
di vetri e cemento ogni tanto. Anche il paesaggio dell’India del sud sta
cambiando, anche se molto piu’ lentamente.
La spiaggia di
Malpe, anche qui sabbia bianca, e’ considerata la migliore del Karnataka.
Faccio un’escursione su un isolotto disabitato, St.Mary, un incanto, che ha una
strana formazione geologica. Dalla sabbia e dal mare emergono delle formazioni
di roccia scura a forma di parallelepipedo, con lati regolari, sembrano che
qualcuno le abbia scolpiti. Somigliano a colonnine di un tempio o dei pezzi del
Lego.
Probabilmente
emersi durante una esplosione vulcanica? Il fenomeno e’ stato studiato da
geologi che hanno poi dichiarato l’isola un “geo-monumento”. Sono presenti
soltanto un questo tratto di costa sul mar Arabico. Pare sia lava emersa quando
l’India si e’ staccata dal Madagascar nella notte dei tempi.
L’isolotto e’
paradisiaco, pero’ alla domenica c’e’ la folla dei gitanti che lasciano
purtroppo tracce della loro presenza, lattine, pacchetti vuoti di patatine,
bottiglie di birra. E’ un posto per il classico pic nic della domenica. Come in
Italia decenni fa. Mi ricordo di certi posti in montagna o al lago pieni di
spazzatura lasciata dai gitanti...e’ solo questione di tempo, prima o poi anche
gli indiani avranno una coscienza ecologica.
Secondo la
leggenda in queso isolotto a San Mary si e’ fermato Vasco de Gama nel 1498
arrivando dal Portogallo prima di sbarcare piu’ a sud a Khozikode.
Ho scartato il
Paradise resort, l’unico grande albergo sulla spiaggia, perche’ ha stanze con finestre sigillate e ho
invece trovato, anzi loro hanno trivato me che vagavo in cerca di una stanza,
una famiglia, di un guidatore di riscio’, Satish, che vive con suo figlio.
Ho mangiato Idli
sambar fatti in casa e discusso con il padrone di casa della politica keralese
e immancabilmente dei maro’.
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