Maravanthe Beach,
11 gennaio 2014
Oggi tappa breve.
La passeggiata mattuttina alle spiaggette a sud di Om Beach (Half Moon e
Paradise) ha richiesto piu’ tempo. Il sentiero che passa su un fianco della
scogliera e’ fantastico per il panorama. Ho scoperto anche che Paradise Beach
e’ l’ultima – forse davvero l’ultima - di tutta quella fauna di alternativi, ex
hippy, fricchettoni, che si vedevano a Goa prima dell’invasione dei russi. Ho
incontrato molti israeliani, francesi e qualche altro europeo che vivevano
sulle amache, con i fornellini, e gli zaini appesi agli alberi. Su questa costa
ci sono delle sorgenti di acqua dolce e cosi’ si puo’ davvero giocare a fare
Robinson Crusoe.
Il viaggio e’
stato poi ritardato dalla mia incapacita’ a legare lo zaino alla moto. Un perso
lungo il tragitto una borsa con un paio di sandali, una giaccia e un pareo. Me
ne sono accorta 20 km dopo, sono tornata sui miei passi, ho trovato tutto,
eccetto un paio di ciabatte di plastica.
Mi sono fermata
prima del tramonto a Maravanthe, l’unico tratto dove l’autostrada N17 corre
lungo il mare. La sabbia e’ diventata bianca qui. Il Turtle Beach Resort, un posto carino e
ecofriendly, era pieno per via dei ragazzi della corsa in riscio’ che ho di
nuovo incrociato. Sono stata, unica cliente, in una guesthouse di un tizio
simpatico che ho scopertoha ospitato anche Maria, che lavorava all’ambasciata
italiana a New Delhi e suo marito. Il mondo e’ piccolo...
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