Mumbai, Primo Febbraio 2013
Incuriosita dall'ultimo lavoro di Deepa Mehta, la regista del capolavoro ''Water'' sulle vedove di Varanasi, mi sono precipitata a vedere ''Midnight's Children'' tratto dalla famosa novella di Salman Rushdie. Sono andata in uno shopping mall a Lowert Parel in una sala del circuito PVR che penso sia una della piu' lussuone della citta'. Non ero mai andata al cinema a Mumbai. Anche il centro commerciale, il Palladio, e' uno dei posti piu' trendy con ristoranti alla moda e gente dell'upper society. Come a Delhi insomma.
Pero' con mia grande sorpresa eravamo in una ventina di spettatori nella sala che era come una bomboniera di velluto glaciale per l'aria condizionata. Era lo spettcolo delle 19.30 di venerdi'. Un assoluto flop per un film che e' al centro dell'attenzione mediatica da una settimana. Lo stesso Rushdie, che e' anche la voce narrante, e' giunto in India per promuovere la pellicola tra la solita scia di polemiche
Mi sono gustata il film dal primo all'ultimo minuto come mi ero appassionata al romanzo. Ho trovato la prima parte, all'inizio della saga familiare di Salim e Shiva, i due bambini della Mezzanotte, assolutamente superba. Poi dopo l'intermezzo e' pero' svaccato, come se la regista non ci fosse piu' e avesse delegato a qualcun altro. Le scene di guerra e di tortura sembrano tratte da un filmetto di serie B, idem sui generali pachistani, mentre la storia fantastica dei poteri magici dei bambini e' un po' caricaturale. Piu' si va avanti e piu' diventa sciatto senza poesia e senza le bellissime immagini con cui si era aperto sul lago Dal a Srinagar, in Kashmir...
Incuriosita dall'ultimo lavoro di Deepa Mehta, la regista del capolavoro ''Water'' sulle vedove di Varanasi, mi sono precipitata a vedere ''Midnight's Children'' tratto dalla famosa novella di Salman Rushdie. Sono andata in uno shopping mall a Lowert Parel in una sala del circuito PVR che penso sia una della piu' lussuone della citta'. Non ero mai andata al cinema a Mumbai. Anche il centro commerciale, il Palladio, e' uno dei posti piu' trendy con ristoranti alla moda e gente dell'upper society. Come a Delhi insomma.
Pero' con mia grande sorpresa eravamo in una ventina di spettatori nella sala che era come una bomboniera di velluto glaciale per l'aria condizionata. Era lo spettcolo delle 19.30 di venerdi'. Un assoluto flop per un film che e' al centro dell'attenzione mediatica da una settimana. Lo stesso Rushdie, che e' anche la voce narrante, e' giunto in India per promuovere la pellicola tra la solita scia di polemiche
Mi sono gustata il film dal primo all'ultimo minuto come mi ero appassionata al romanzo. Ho trovato la prima parte, all'inizio della saga familiare di Salim e Shiva, i due bambini della Mezzanotte, assolutamente superba. Poi dopo l'intermezzo e' pero' svaccato, come se la regista non ci fosse piu' e avesse delegato a qualcun altro. Le scene di guerra e di tortura sembrano tratte da un filmetto di serie B, idem sui generali pachistani, mentre la storia fantastica dei poteri magici dei bambini e' un po' caricaturale. Piu' si va avanti e piu' diventa sciatto senza poesia e senza le bellissime immagini con cui si era aperto sul lago Dal a Srinagar, in Kashmir...
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