Oggi mi trovavo all'ufficio dell'Ice di New Delhi per la presentazione di una famosa fiera delle calzature, Expo Riva Schuh di Riva del Garda, che si tiene il prossimo 5 luglio nel complesso espositivo del Pragati Maidan. E' il secondo anno che la societa' fieristica trentina organizza il salone con le principali marche di scarpe italiane. Sembra che qui in India gli affari vadano bene. Anzi gli organizzatori sostengono che proprio la crisi spinga sempre piu' aziende ad andare fuori dall'Italia per abbattere i costi.
Nelle scarpe poi, come nell'abbigliamento, pare che non ci sia quasi piu' nessuno che produca in Europa.
Alla conferenza stampa io e altri giornalisti abbiamo domandato se c'erano dei dati per quantificare il business italiano in India e il volume di affari, ma abbiamo trovato un po' di resistenza. Pare che le aziende del Made in Italy siano restie a dichiarare cosa producono qui in India o in Cina sfruttando la mano d'opera a basso costo. Ma - off the record - qualcuno poi mi ha detto che praticamente tutte le marche italiane di scarpe producono qui dove trovano pellame di alta qualita' e a prezzi convenienti.
Stasera leggo che l'Italia e' slittata all'ottavo posto per produzione manifatturiera dopo India, Brasile e Corea del Sud. Il rapporto e' fatto dai cervelloni di Confindustria che - stupiti - denunciano la crisi del Made in Italy e lanciano un allarme per la sopravvivenza di alcuni settori.Ma guarda un po' che strano.
Nelle scarpe poi, come nell'abbigliamento, pare che non ci sia quasi piu' nessuno che produca in Europa.
Alla conferenza stampa io e altri giornalisti abbiamo domandato se c'erano dei dati per quantificare il business italiano in India e il volume di affari, ma abbiamo trovato un po' di resistenza. Pare che le aziende del Made in Italy siano restie a dichiarare cosa producono qui in India o in Cina sfruttando la mano d'opera a basso costo. Ma - off the record - qualcuno poi mi ha detto che praticamente tutte le marche italiane di scarpe producono qui dove trovano pellame di alta qualita' e a prezzi convenienti.
Stasera leggo che l'Italia e' slittata all'ottavo posto per produzione manifatturiera dopo India, Brasile e Corea del Sud. Il rapporto e' fatto dai cervelloni di Confindustria che - stupiti - denunciano la crisi del Made in Italy e lanciano un allarme per la sopravvivenza di alcuni settori.Ma guarda un po' che strano.
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