Finalmente la pioggia, a New Delhi si respira

Dopo un paio di settimane nella morsa di una calura opprimente con punte di 45 gradi, oggi finalmente e' arrivata la pioggia sotto forma di un tifone tropicale che ha mandato in tilt la citta'. Come sempre basta un po' di pioggia che si allagano le strade, salta la corrente, si spengono i semafori ed e' paralisi. Il vento di oggi ha poi abbattuto diverse piante e fatto cadere rami che hanno ulteriormente creato intoppi nella circolazione. Tutto da copione insomma.
Pero' e' stata una manna dal cielo che ha raffreddato la fornace e ripulito l'aria. Dopo la bufera, passando tra le strade ricoperte di rami e foglie nell'area diplomatica di Chanyakyapuri, l'aria sembrava frizzante e leggera manco fossi sotto l'Himalaya.
Sulla Ring road, l'anulare di Delhi, trasformata in un serpentone di lamiera, invece l'effetto rinfrescante era gia' esaurito.
Sara' una coincidenza, ma oggi guarda caso e' arrivato il monsone in India, facendo il suo ingresso a Trivandrum, sulla punta del Kerala. La stagione delle piogge e' ufficialmente iniziata. Da oggi il monsone salira' in su e in un paio di settimane bagnera' tutto il subcontinente.
Il monsone mi ha sempre affascinato come fenomeno metereologico, ma anche per i suoi effetti sulla vita della popolazione e sull'economia. C'e' un libro che ho amato molto e che mi ha accompagnati in diversi viaggi sotto la pioggia monsonica. E' ''Chasing the monsoon'' di Alexander Frater che e' anche un bellissimo reportage di viaggio nell'India degli anni Settanta.  

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