La battuta preferita a Piravom, centro agricolo a circa un'ora da Cochin, e' quella che riguarda gli italiani e la loro speranza che dopo le elezioni di domani i maro' vengano liberati. Oggi sono venuta tra queste colline del Kerala, piene di caucciu' e pepe nero, per cercare di capire un po' di piu' sull'assurda storia della Enrica Lexie.
La stampa italiana, con l'avvallo anche di politici e diplomatici, ha messo un sacco di enfasi su questo voto. Ma - primo - non si e' capito che non e' tutto il Kerala che vota, ma solo 183 mila elettori di questo collegio elettorale, disperso tra le colline dietro Cochin, che sono chiamati a eleggere un parlamentare per rimpiazzare il precedente morto a ottobre. Secondo che - anche se la maggioranza del Congresso perde - non succede nulla al governo del 'chief minister' Oommen Chandy, la bestia nera degli italiani, perche' ha i numeri per governare . L'unica cosa e' che sarebbe un'altra batosta per Sonia Gandhi questo si'.
Ma non si puo' dire che il clima di ostilita' verso gli italiani sia dovuto a questa pressione elettorale. Alcuni miei colleghi indiani, incontrati nelle strade deserte di Piravom (oggi e' giorno del silenzio) si sono fatti una bella risata: ''Magari pensate che dopo le elezioni i maro' siano liberati?'' mi hanno chiesto. ''Ma lo sapete che tra un po' di mesi c'e' un'altra elezione suppletiva a Trivandrum?''
Si sono messi a ridere anche i sostenitori del Congresso keralese, che sono sicuri di vincere e perfino i rivali comunisti marxisti. Risate trasversali insomma.
L'unico che non ha trovato la cosa per nulla divertente e' un negoziante di ''cucine italiane'' che teme una ritorsione quando gli ho detto che in Italia vogliono boicottare i ristoranti indiani. Ma ha avuto la prontezza di spirito per replicare con una bella battuta: ''forse perche' sono troppo piccanti? ''. Gente davvero spiritosa a Piravom...
La stampa italiana, con l'avvallo anche di politici e diplomatici, ha messo un sacco di enfasi su questo voto. Ma - primo - non si e' capito che non e' tutto il Kerala che vota, ma solo 183 mila elettori di questo collegio elettorale, disperso tra le colline dietro Cochin, che sono chiamati a eleggere un parlamentare per rimpiazzare il precedente morto a ottobre. Secondo che - anche se la maggioranza del Congresso perde - non succede nulla al governo del 'chief minister' Oommen Chandy, la bestia nera degli italiani, perche' ha i numeri per governare . L'unica cosa e' che sarebbe un'altra batosta per Sonia Gandhi questo si'.
Ma non si puo' dire che il clima di ostilita' verso gli italiani sia dovuto a questa pressione elettorale. Alcuni miei colleghi indiani, incontrati nelle strade deserte di Piravom (oggi e' giorno del silenzio) si sono fatti una bella risata: ''Magari pensate che dopo le elezioni i maro' siano liberati?'' mi hanno chiesto. ''Ma lo sapete che tra un po' di mesi c'e' un'altra elezione suppletiva a Trivandrum?''
Si sono messi a ridere anche i sostenitori del Congresso keralese, che sono sicuri di vincere e perfino i rivali comunisti marxisti. Risate trasversali insomma.
L'unico che non ha trovato la cosa per nulla divertente e' un negoziante di ''cucine italiane'' che teme una ritorsione quando gli ho detto che in Italia vogliono boicottare i ristoranti indiani. Ma ha avuto la prontezza di spirito per replicare con una bella battuta: ''forse perche' sono troppo piccanti? ''. Gente davvero spiritosa a Piravom...