Il 2 Giugno e il parmigiano reggiano
Potere del blog? Mi piace pensarlo. Il nuovo ambasciatore Roberto Toscano ha restituito dignità storica alla Festa della Repubblica Italiana portandola al 2 giugno in sintonia temporale con la madrepatria. Ha rotto una bizzarra e misteriosa tradizione secondo la quale in India la ricorrenza si celebrava il 15 marzo, data che coincide con la battaglia di Montecassino. L’anno scorso avevo scritto un post dopo aver boicottato la festa per protesta (leggete qui). La Repubblica è stata salvata, ma a caro prezzo. Per via della calura estiva il ricevimento non si è tenuto nel giardino dell’ambasciata come d’abitudine, ma in una sala dello storico hotel Imperial sotto un enorme affresco di reali britannici. Immagino l’affitto sia stato costoso e quindi a rimetterci è stato il buffet limitato a pasta al pomodoro e panna-funghi. Niente dessert. Meno male che l’ambasciatore Toscano ha ricevuto in regalo dal consorzio di Parma una forma di parmigiano reggiano che magnanimamente ha messo a disposizione dei compatrioti immigrati. Ai tempi delle vacche grasse alla Farnesina, le feste nazionali del 15 marzo nel giardino della residenza diplomatica traboccavano di stand tricolori con prosciutti, mozzarelle, gamberoni e perfino gelato fatto in casa. Sarà stato un caso che all’epoca, tra gli ospiti indiani, c’erano ministri e anche un ex presidente, mentre lo scorso 2 giugno c’era solo un sottosegretario agli esteri?
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