Obama, perché non assumi l’elettricista del Khan Market?
Poco dopo la notizia della vittoria di Barack Hussein Obama, sono andata al Khan Market, uno dei posti preferiti dagli stranieri, per comprare una lampadina. Il negozietto di materiale elettrico è ancora di quelli vecchio stampo, sopravissuto all’invasione delle firme occidentali e ristoranti alla moda. Mi chiedo fino a quando potrà resistere visto che in questo mercato gli affitti commerciali sono alle stelle. L’occhialuto proprietario, era come al solito nascosto dietro al bancone ricoperto di varie cianfrusaglie. Stava ascoltando le notizie da una vecchia radio a transistor. Non ho capito tutto perché era in hindi e gracchiava un casino, ma mi è sembrato che stesse parlando del messaggio di congratulazioni del primo ministro Singh per il successo di Obama. Dopo aver finito di ascoltare, mentre mi stava dando il resto, mi lancia uno sguardo interrogativo, come per dire, lo-sai-chi-ha-vinto?. Visto che raramente è loquace, io ne approfitto subito e lancio: “Allora ha vinto Obama, sei contento?”. Mi guarda perplesso e poi ciondola la testa… all’indiana. Parto all’attacco: “Penso però per l’India non sia poi così una bella notizia…o no?”. Silenzio. Lancio un altro affondo: “Forse McCain era meglio vero? Almeno lui avrebbe seguito la politica di Bush, invece con Obama cambia tutto e per l’India è un’incognita…che ne dici pensi davvero sia una buona cosa per il tuo Paese?”. Pausa di pochi secondi e poi una risposta che mi ha steso: “If you are good with somebody, he will be good with you”. Se tu sei buono con qualcuno, questi sarà buono con te. Non so davvero da dove sia uscita questa frase, probabilmente da qualche saggio indiano, magari Osho, ma potrebbe anche essere il Mahatma. Certo che vale più di tonnellate di analisi e commenti politici. Forse Obama dovrebbe reclutare anche l’elettricista del Khan Market nella sua squadra.
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